Il libro della pesca in mare
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L’uso piu adeguato e individuato nel caricamento dei mulinelli da bolentino medio e profondo, inoltre nel surf casting vengono utilizzati spezzoni di 8 – 10 metri per confezionare i parastrappi ed, in alcune particolari situazioni, anche per confezionare terminali (solo i tipi piu rigidi ed in situazioni estreme). Per le lenze metalliche giusto un accenno al monel utilizzato sui mulinelli rotanti da traina (ne parleremo piu approfonditamente trattando tale tecnica), ai cavetti ricoperti e termosaldanti utilizzati per confezionare terminali a tenuta di morso sia per pesci tipo barracuda, serra, gronghi, quindi anche nella pesca da terra.
Stesso rimando alla tecnica dedicata per le lenze in dacron utili sempre all’imbobinamento di mulinelli.
GLI AMI
Se per le lenze si e passati dai bachi da seta essiccati e stirati, ai crine di cavallo fino al nylon, per gli ami possiamo ricordare una piu lunga storia che passa da quelli confezionati in selce, poi in osso nella preistoria fino al arrivare, sempre con le stesse funzioni agli ami che attualmente utilizziamo.
L’amo si compone essenzialmente di una punta, di una curva, di un gambo e di una paletta o di un occhiello ma in alcuni casi troveremo, per la trattenuta della lenza a cui e legato, solo delle leggere zigrinature sulla parte finale del gambo.
Le punte portano nella maggior parte dei casi un ardiglione che serve a trattenere il pesce, ma ci sono anche ami senza ardiglione. Le punte possono essere rientranti, a becco d’aquila, diritte e leggermente estroflesse verso l’esterno.
Particolari alcuni ami di origine haitiana che portano l’ardiglione invece che all’interno della punte posizionato esattamente all’esterno.
La curvatura di un amo puo essere piu o meno stretta e piu o meno rotondeggiante::::
Il gambo si distingue per la lunghezza e li classifichiamo in a gambo lungo, medio e corto.
Per l’innesco di esche lineari tipo i vermi, si prediligono quelli lunghi e medi; per esche meno allungate o per l’innesco del vivo si prediligono ami a gambo corto.
Le misure degli ami sono inversamente proporzionali alla grandezza per cui un amo del 22 sara piccolissimo mentre un amo del n. 1 sara grosso.
Dopo il numero 1 prosegue la numerazione preceduta da uno 0 per cui avremo ami 0/1, 0/3 e cosi di seguito fino ad ami misura 0/10 ed oltre dedicati alla cattura diversi mostri marini come ad esempio grandi squali. Ma non createvi preconcetti perche ad esempio un amo del 5/0, che e bello grosso, e utilizzato tranquillamente nel rock fishing per pesci medi come dentici o lecce e sullo stesso 5/0 puo tranquillamente abboccare, se adeguatamente innescato, anche una spigola di soli 2 chili e forse meno.
I SISTEMI DI ATTACCO
Non parliamo chiaramente di schemi calcistici bensi di una serie di accessori utili alle giunzioni.
Elemento fondamentale e la girella; questa si compone di un barilotto centrale in cui sono inseriti due occhielli che hanno la capacita di ruotare su se stessi e di scaricare le torsioni.
La girella piu elementare e in ottone mentre quelle di maggior pregio sono in acciaio fino ad arrivare alla girella Sampo e tutte quelle che ne ricalcano le caratteristiche che nel barilotto centrale hanno un sistema a cuscinetti a sfera.
Le misure delle girelle variano da misure piccolissime tipo le n. 22 fino a salire di numerazione e di dimensione. La grandezza della girella deve sempre essere proporzionale alla trazione a cui e sottoposta affinche possa svolgere il ruolo a cui e deputata. Ad esempio nel surf casting una girella a cui e attaccato un terminale dello 0.25 quindi tarato su di uno sforzo di circa 7 chili ovvero 15 libbre, dovra essere di dimensioni contenute e gia una numero 12, di quelle in acciaio, e ampiamente sufficiente allo scopo.
Alla girella puo essere abbinato un moschettone che altro non e che un congegno con apertura a pressione in cui viene inserito un piombo, un terminale o quant’altro deve essere sostenuto. E’ consigliabile che il materiale di costruzione del moschettone sia lo stesso della girella.
Altri sistemi di aggancio sono i moschettoni Mc Mahon di origine anglosassone e una serie di aggeggi di produzione semiartigianale come i Fast C, i Multi Link, gli Spin Link, Gli Oval Split ed altri.
Il guadino, volgarmente coppo, serve per l’appunto a guadinare il pesce. Esso consta di un coppo a struttura metallica o in bambu cui e agganciata una rete – la tendenza sta portando all’uso di reti in nylon -, poi con un sistema di fissaggio a vite, a pressione o altro esso e collegato ad un manico che sara corto e rigidissimo per la pesca dalla barca, fino a guadini anche di 8 metri telescopici per la pesca con canna bolognese. I guadini piu pregiati hanno il manico in carbonio che unisce alla leggerezza del materiale una buona rigidita: lo svantaggio e il prezzo decisamente elevato pari a quello di canne in carbonio di qualita non eccelsa. In alcuni casi, da spiaggia e da barca, viene utilizzato il raffio che altro non e che un manico piu o meno lungo, corto per il surf casting, recante alla fine un grosso uncino con cui agganciare il pesce.
Un’ ultima annotazione riguarda l’abbigliamento. In estate basta poco per essere perfettamente attrezzati ; una leggera felpa, un giubbetto antivento, pantaloni magari antiumido, leggeri stivali o scarpette e siamo a posto.
Il problema si presenta in inverno quando spesso dobbiamo combattere con vento e pioggia oltre che con il freddo,. I capi migliori sono quelli in Goretex o materiali simili tipo l’Entrant, ai piedi dopo sci o stivali seri e calze anticondensa magari in pile. La spesa per l’abbigliamento invernale non deve essere improntata al risparmio in quanto solo capi tecnici di altissima qualita garantiranno il nostro benessere ed una durata che giustifichera ampiamente la spesa.
Attenzione ai completi antipioggia di scarsa qualita, questi se pure ci riparano dagli scrosci d’acqua sono in grado di produrre una condensa interna forse piu dannosa della stessa pioggia.
L’abbigliamento intermedio e bene che sia in Pile, materiale sintetico che garantisce a sua volta un’ottima tenuta all’umido e che mantiene una temperatura corporea quasi costante.
Insomma in inverno prima che farci brillare gli occhi per la nuova canna o il nuovo mulinello, guardiamoci bene intorno per spese mirate che non rendano la pesca fonte di malanni.
Capitolo 5- I MULINELLI Se per gli ami esiste un’ evoluzione documentata circa l’evoluzione degli stessi, nel campo delle canne c’e stata una trasformazione molto piu lenta con un lunghissimo periodo in cui la canna palustre opportunamente lavorata ed il piu pregiato bambou l’ hanno fatta da padroni.
Una lavorazione piu pregiata prevedeva l’assemblaggio di lamelle di bambu di forma esagonali.
In alcuni posti dove l’evoluzione e stata piu lenta, vedi Portogallo, e possibile trovare ancora canne per varie specialita in tronchino esagonale.