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ЖАНРЫ

Il regalo. Del vento tramontano fiabe italiane popolari / Подарок северного ветра. Итальянские народные сказки
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– Signore, tu me l’hai dato e tu me l’hai tolto, e ne hai fatto un Santo! – Poi torn`o casa sua, e tutto ci`o che si metteva a fare gli riusciva [76] , cosicch'e divent`o ricco.

Ma con il danaro che guadagnava faceva la carit`a ai poveri, visse una vita santa, e quando mor`i si merit`o il Paradiso, cos`i possa succedere a noi tutti.

(Catania)

Le domande da rispondere

1. Cosa significava per il contadino

«andare a gonfie vele»?

2. Perch`e il bambino non sapeva nulla di Nostro Signore n'e dei Santi?

3. Cosa vide il bambino nel duomo?

4. Perch`e s’impaur`i il sagrestano?

5. Cosa port`o il sagrestano da mangiare al bambuno?

6. Di che cosa fecero la bara per il santo?

7. Cosa disse il padre del bambino vedendolo nella bara?

76

tutto ci`o che si metteva a fare gli riusciva – и все, за что он ни брался, удавалось

Il regalo del Vento Tramontano

Un contadino di nome Geppone abitava nel podere d’un Priore, su per un colle dove il vento tramontano [77] distruggeva sempre frutti e piante. E il povero Geppone pativa la fame [78] con tutta la famiglia. Un giorno si decide:

– Voglio andare a cercare questo vento che mi perseguita. – Salut`o moglie e figlioli e and`o per le montagne.

Arrivato a Castel Ginevrino, picchi`o alla porta. S’affacci`o la moglie del Vento Tramontano.

77

il vento tramontano – трамонтана, холодный северный и северо-восточный ветер в средиземноморских странах, разновидность ветра бора

78

pativa la fame – страдал от голода

– Chi picchia?

– Son Geppone. Non c’`e vostro marito?

– `E andato a soffiare un po’ tra i faggi e torna subito. Entrate ad aspettarlo in casa, – e Geppone entr`o nel castello.

Dopo un’ora rincas`o il Vento Tramontano.

– Buon giorno, Vento.

– Chi sei?

– Sono Geppone.

– Cosa cerchi?

– Tutti gli anni mi porti via i raccolti, lo sai bene, e per colpa tua muoio di fame con tutta la famiglia.

– E perch'e sei venuto da me?

– Per chiederti, visto che m’hai fatto tanto male, che tu rimedi in qualche modo [79] .

79

visto che m’hai fatto tanto male, che tu rimedi in qualche modo – раз уж так навредил мне, исправь как-то теперь это дело

– E come posso?

– Son nelle tue mani.

Il Vento Tramontano fu preso dalla carit`a del cuore per Geppone, e disse:

– Piglia questa scatola, e quando avrai fame aprila, comanda quel che vuoi e sarai obbedito. Ma non darla a nessuno, che se la perdi non avrai pi`u niente.

Geppone ringrazi`o e part`i. A met`a strada, nel bosco, gli venne fame e sete. Aperse la scatola, disse:

– Porta pane, vino e companatico [80] , – e la scatola gli butt`o fuori un bel pane, una bottiglia e un prosciutto. Geppone fece una bella mangiata e bevuta l`i nel bosco e ripart`i.

80

companatico

что-нибудь такое, что едят с хлебом

Prima di casa trov`o moglie e figlioli che gli erano venuti incontro:

– Com’`e andata? Com’`e andata?

– Bene, bene, – fece lui e li ricondusse tutti a casa; – mettetevi a tavola. – Poi disse alla scatola: – Pane, vino e companatico per tutti, – e cosi fecero un bel pranzo tutti insieme.

Finito di mangiare e bere, Geppone disse alla moglie:

– Non lo dire al Priore che ho portato questa scatola. Se no gli prende voglia d’averla e me la soffia.

– Io, dir qualcosa? Dio me ne liberi! [81]

81

Dio me ne liberi! – Боже упаси!

Ecco che il Priore manda a chiamare la moglie di Geppone.

– `E tornato, tuo marito? Ah s`i, e com’`e andata? Bene, son con tento. E che ha portato di bello? – E cos`i, una parola dopo l’altra, gli cava fuori tutto il segreto.

Subito chiam`o Geppone:

– O Geppone, so che hai una scatola molto preziosa. Me la fai vedere? – Geppone voleva negare, ma ormai sua moglie aveva detto tutto, cos`i mostr`o la scatola e le sue virt`u al prete.

– Geppone, – disse lui, – questa la devi dare a me.

– E io con cosa resto? – disse Geppone. – Lei sa che ho perso tutti i raccolti, e non ho di che mangiare.

– Se mi dai cotesta [82] scatola, ti dar`o tutto il grano che vuoi, tutto il vino che vuoi, tutto quel che vuoi quanto ne vuoi.

Geppone, poveretto, acconsent`i; e cosa gliene venne? Il Priore, grazie se gli diede qualche sacco di sementi grame. Era di nuovo allo stento e questo, bisogna dirlo, per colpa di sua moglie.

– `E per causa tua che ho perso la scatola, – le diceva, – e dire che il Vento Tramontano me l’aveva raccomandato, di non dirlo a nessuno. Ora, di ripresentarmi a lui non ho pi`u il coraggio. Finalmente si fece animo, e part`i per il castello. Buss`o, s’affacci`o la moglie del Vento.

82

cotesta (устаревш.) – quella

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