Итальянский шутя. 100 анекдотов для начального чтения
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– Mio Dio (Боже мой)!
Il tempo si ferm`o (время остановилось). L’orso si congel`o (застыл). La foresta era silenziosa (лес был безмолвен).
Mentre (в то время, как) una luce (свет) abbagliante (ослепительный) brillava sull’uomo (светил на человека), una voce (голос) venne fuori dal cielo (послышался:
– Hai negato la mia esistenza (ты отрицал мое существование) per tutti questi anni (все эти годы), insegnato ad altri (учил других) che non esisto (что я не существую) e addirittura (и даже) attribuito il creato (приписал создание/творение) ad un incidente cosmico (космической катастрофе). Ti aspetti (ждешь) che ti aiuti (что я тебе помогу) in questa circostanza (в таких условиях)? Devo considerarti (/я/ должен считать тебя) un credente (верующим; credere – верить)?
L’ateo guard`o diritto verso la luce (посмотрел прямо на свет):
– Sarebbe ipocrita (было бы лицемерным) da parte mia (с моей стороны) chiederti (просить тебя) all’improvviso (неожиданно) di considerarmi ora credente (считать меня верующим теперь), ma forse (но, возможно) puoi rendere credente l’ORSO (можешь сделать верующим медведя)?
– Molto bene (очень хорошо)! – rispose la voce (ответил голос; rispondere).
La luce se ne and`o (исчез; andarsene – уйти). I suoni della foresta ricominciarono (звуки леса возобновились). L’orso abbass`o (медведь опустил) la sua zampa destra (свою правую лапу), accost`o insieme entrambe le zampe (сблизил = сложил обе лапы), abbass`o il capo (опустил голову) e disse (и сказал):
– Signore (Господи), benedici questo cibo (благослови эту пищу; benedire – благословлять) che sto per ricevere (которую
я получаю сейчас) e per il quale sono molto grato (и за которую очень благодарен).Un ateo stava facendo una passeggiata nella foresta.
– Che alberi maestosi! Che fiumi impetuosi! Che begli animali! – si ripeteva.
Mentre camminava lungo il fiume sent`i un movimento tra i cespugli dietro di s'e. Si volt`o per dare un’occhiata e vide un orso di tre metri che lo caricava.
Si mise a correre pi`u velocemente che poteva su per il sentiero.
Guard`o sopra la sua spalla e vide che l’orso si avvicinava sempre pi`u. Guard`o ancora e vide che l’orso era sempre pi`u vicino. Il suo cuore pompava freneticamente e cercava di correre ancora pi`u veloce.
Inciamp`o e cadde a terra.
Rotol`o per cercare di tirarsi su, ma vide che l’orso era proprio sopra di lui, avendolo raggiunto con la sua zampa sinistra e alzando la destra per colpirlo. In quel istante l’ateo grid`o:
– Mio Dio!
Il tempo si ferm`o. L’orso si congel`o. La foresta era silenziosa.
Mentre una luce abbagliante brillava sull’uomo, una voce venne fuori dal cielo:
– Hai negato la mia esistenza per tutti questi anni, insegnato ad altri che non esisto e addirittura attribuito il creato ad un incidente cosmico. Ti aspetti che ti aiuti in questa circostanza? Devo considerarti un credente?
L’ateo guard`o diritto verso la luce:
– Sarebbe ipocrita da parte mia chiederti all’improvviso di considerarmi credente ora, ma forse puoi rendere credente l’ORSO?
– Molto bene! – rispose la voce.
La luce se ne and`o. I suoni della foresta ricominciarono. L’orso abbass`o la sua zampa destra, accost`o insieme entrambe le zampe, abbass`o il capo e disse:
– Signore, benedici questo cibo che sto per ricevere e per il quale sono molto grato.
La maestra a Pierino (учительница /начальной школы/ – Петеньке/Пьерино):
– Pierino dimmi due pronomi (Пьерино, скажи = назови мне два местоимения)!
– Chi (кто)? Io (я)?
La maestra a Pierino:
– Pierino dimmi due pronomi!
– Chi? Io?