Приключения Пиноккио. История деревянной куклы. Уровень 1 / Le avventure di Pinocchio. Storia d’un burattino
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E Pinocchio si e fatto triste anche lui: perche la miseria, la intendono tutti: anche i ragazzi.
– Pazienza! – ha gridato Geppetto rizzandosi in piedi; si e infilato la vecchia casacca di frustagno, e uscito correndo di casa.
Dopo poco e tornato: e quando e tornato, aveva in mano l’Abbecedario per il figliolo, ma la casacca non l’aveva piu. Il pover’uomo era in maniche di camicia [38] , e fuori nevicava.
– E la casacca, babbo?
– L’ho venduta.
38
in maniche di camicia – в одной рубашке
– Perche l’avete venduta?
– Perche mi faceva caldo.
Pinocchio ha capito questa risposta a volo [39] , e saltato al collo di Geppetto e ha cominciato a baciarlo per tutto il viso.
9
Pinocchio vende l’Abbecedario per andare a vedere il teatrino dei burattini
Pinocchio, con il suo bravo Abbecedario nuovo sotto il braccio, ha preso la strada che menava alla scuola: e fantasticava mille ragionamenti e mille castelli in aria uno piu bello dell’altro.
39
a volo –
E diceva:
– Oggi, alla scuola, voglio subito imparare a leggere: domani imparero a scrivere, e domani l’altro imparero a fare i numeri. Poi, con la mia abilita, guadagnero molti quattrini e con i primi quattrini che mi verranno in tasca, voglio subito fare al mio babbo una bella casacca di panno: perche, insomma, per comprarmi i libri e per farmi istruire, e rimasto in maniche di camicia… a questi freddi!
Mentre tutto commosso diceva cosi, gli e parso di sentire in lontananza una musica di pifferi e di colpi di gran cassa: pi-pi-pi, pi-pi-pi, zum, zum, zum, zum.
Si e fermato e e stato in ascolto. Quei suoni venivano di fondo a una lunghissima strada traversa, che conduceva a un piccolo paese fabbricato sulla spiaggia del mare.
– Peccato che io devo andare a scuola, se no…
E e rimasto li perplesso. A ogni modo [40] , bisognava prendere una risoluzione: o a scuola, o a sentire i pifferi.
– Oggi andro a sentire i pifferi, e domani a scuola: per andare a scuola c’e sempre tempo, – ha detto quel monello, facendo una spallucciata.
40
A ogni modo – Во всяком случае/Так или иначе
Detto fatto, ha infilato giu per la strada traversa e ha cominciato a correre a gambe. Piu correva e piu sentiva distinto il suono dei pifferi e dei tonfi della grancassa: pi-pi-pi, pi-pi-pi, pi-pi-pi, zum, zum, zum, zum.
Quando si e trovato in mezzo a una piazza tutta piena di gente, la quale si affollava intorno a un gran baraccone di legno e di tela dipinta di mille colori.
– Che cos’e quel baraccone? – ha domandato Pinocchio, voltandosi a un ragazzetto.
– Leggi il cartello, che c’e scritto, e lo saprai.
– Lo leggerei volentieri, ma per l’appunto oggi non so leggere.
– Bravo bue! Allora te lo leggero io. In quel cartello a lettere rosse come il fuoco, c’e scritto: GRAN TEATRO DEI BURATTINI…
– E molto che [41] e incominciata la commedia?
– Comincia ora.
– E quanto si spende per entrare?
– Quattro soldi.
Pinocchio, che aveva addosso la febbre della curiosita, ha perso ogni ritegno e ha detto al ragazzetto:
– Mi daresti quattro soldi fino a domani?
41
E molto che – Давно ли
– Te li darei volentieri, – gli ha risposto l’altro canzonandolo, – ma oggi per l’appunto non te li posso dare.
– Per quattro soldi, ti vendo la mia giacchetta, – gli ha detto allora il burattino.
– Cosa devo fare con una giacchetta di carta fiorita?
– Vuoi comprare le mie scarpe?
– Sono buone per accendere il fuoco.
– Quanto mi dai del berretto?
– Bell’acquisto davvero! Un berretto di midolla di pane!
Pinocchio era sulle spine [42] . Stava li li [43] per fare un’ultima offerta: ma non aveva coraggio. Alla fine ha detto:
42
era sulle spine –
был как на иголках43
Stava li li – Был совсем готов
– Vuoi darmi quattro soldi di quest’Abbecedario nuovo?
– Io sono un ragazzo, e non compro nulla dai ragazzi, – gli ha risposto il suo piccolo interlocutore, che aveva piu giudizio di lui.
– Per quattro soldi l’Abbecedario lo prendo io, – ha gridato un rivenditore di panni usati.
E il libro e stato venduto su due piedi [44] . E pensare che quel pover’uomo di Geppetto era rimasto a casa, a tremare dal freddo, per comprare l’Abbecedario al figliolo!
44
su due piedi – мигом/немедленно
10
I burattini riconoscono il loro fratello Pinocchio, e gli fanno una grandissima festa; ma sul piu bello, esce fuori il burattinai Mangiafoco, e Pinocchio corre il pericolo di fare una brutta fine
Quando Pinocchio e entrato nel teatrino delle marionette, e accaduto un fatto che ha destato una rivoluzione.
Bisogna sapere che il sipario era tirato su e la commedia era gia incominciata.
Sulla scena si vedevano Arlecchino e Pulcinella, che bisticciavano fra di loro e minacciavano da un momento all’altro [45] di scambiarsi un carico di schiaffi e di bastonate.
45
da un momento all’altro – вот-вот/того и гляди
La platea, tutta attenta, si mandava a male [46] dalle grandi risate, nel sentire il battibecco di quei due burattini.
Quando all’improvviso, Arlecchino ha smesso di recitare, e voltandosi verso il pubblico e accennando con la mano qualcuno in fondo alla platea, comincia a urlare in tono drammatico:
– Numi del firmamento! [47] sogno o sono desto? Eppure quello laggiu e Pinocchio!..
– E Pinocchio davvero! – grida Pulcinella.
46
si mandava a male – разразиться/расточать
47
Numi del firmamento! – О небеса!
– E proprio lui! – strilla la signora Rosaura, facendo capolino [48] di fondo alla scena.
– E Pinocchio! e Pinocchio! – urlano in coro tutti i burattini.
– E Pinocchio! E il nostro fratello Pinocchio! Evviva Pinocchio!..
– Pinocchio, vieni quassu da me, – grida Arlecchino, – vieni a gettarti fra le braccia dei tuoi fratelli di legno!
A questo affettuoso invito, Pinocchio spicca un salto [49] , e di fondo alla platea va nei posti distinti; e di li schizza sul palcoscenico.
48
facendo capolino – выглядывая
49
spiccare un salto – прыгнуть