Лучшие итальянские сказки / Le migliori fiabe italiane
Шрифт:
Regalarglielo non potevano, perch'e s’eran gi`a guastati coi parenti di lei. Come fare?
– Ci penser`o io. – Re di Spagna si travest`i da gioielliere, e apr`i bottega dirimpetto al palazzo reale. La Regina voleva comprare delle gioie e lo mand`o a chiamare. Quello and`o, e in uno scatolino aveva l’anello. La Regina domand`o alla figliola:
– Tu, non vuoi nulla?
– Non c’`e niente di bello, – rispose la figlia.
– Ho qui un anello raro; le piacer`a.
E il finto gioielliere mostr`o l’anello incantato.
– Oh, che bellezza! Oh, che bellezza! Quanto costa?
– Principessa, non ha prezzo, ma prender`o quel che vorrete.
Gli diedero una gran somma e lui and`o via. La Principessa s’era messa al dito l’anello e lo ammirava ogni momento [31] :
– Oh, che bellezza! Oh, che bellezza!
Ma dopo ventiquattr’ore:
– Ahi! Ahi! Ahi!
Accorsero il Re, la Regina, le dame di corte, coi lumi in mano.
– Scostatevi! Scostatevi! Son diventata di stoppa.
31
ogni momento –
Infatti la povera Principessa aveva le carni tutte di stoppa. Il Re e la Regina erano inconsolabili. Radunarono il Consiglio della Corona: che cosa si poteva fare?
– Maest`a, fate un bando: chi guarisce la Principessa sar`a genero del Re.
E i banditori partirono per tutto il regno, con tamburi e trombette:
– Chi guarisce la Principessa sar`a genero del Re!
In una citt`a c’era un giovanotto, figlio d’un ciabattino. Un giorno disse a suo padre:
– Babbo, datemi la santa benedizione: vado a cercare fortuna per il mondo.
– Il cielo ti benedica, figliolo mio!
E il giovanotto si mise in viaggio. In una viottola incontr`o una frotta di ragazzi, che tiravano sassate a un rospo per ammazzarlo.
– Che male vi ha fatto? `E anch’esso creatura di Dio: lasciatelo stare [32] . Vedendo che quei ragazzacci non smettevano, moll`o uno scapaccione a questo, un pugno a quello, e li sband`o: il rospo pot`e cos`i ripararsi in un buco. Cammina, cammina, il giovanotto incontr`o i banditori che andavano gridando:
32
lasciatelo stare – оставьте ее в покое
– Chi guarisce la Principessa, sar`a genero del Re.
– Che male ha la Principessa?
– `E diventata di stoppa.
Salut`o e continu`o per la sua strada, finch'e non si fece buio [33] in una pianura. Guardava attorno per vedere di trovare un posto dove riposarsi: si volta, e scorge al suo fianco una bella signora. Trasal`i.
– Non aver paura [34] : sono una Fata, e sono venuta per ringraziarti.
– Ringraziarmi?
33
farsi buio – темнеть
34
Non aver paura – не бойся
– Tu m’hai salvato la vita. Il mio destino `e questo: di giorno [35] sono rospo, di notte [36] sono Fata.
– Buona Fata, c’`e la Principessa che `e diventata di stoppa, e chi la guarisce sar`a genero del Re. Insegnatemi il rimedio: mi baster`a.
– Prendi in mano questa spada e vai avanti, vai avanti. Arriverai in un bosco tutto pieno di serpenti e di animali feroci. Vai sempre avanti, fino al palazzo del mago. Quando sarai giunto l`i, picchia tre volte al portone…
35
di giorno – днем
36
di notte –
ночьюInsomma gli disse minutamente come doveva fare:
– Se avrai bisogno di me, vieni a trovarmi.
Il giovanotto la ringrazi`o, e si mise in cammino. Cammina, cammina, si trov`o dentro il bosco, fra gli animali feroci. Era uno spavento! Urlavano, digrignavano i denti, spalancavano le bocche; ma quello sempre avanti.
Finalmente giunse al palazzo del Mago, e picchi`o tre volte al portone.
– Temerario, temerario! Che cosa vieni a fare?
– Se tu sei Mago davvero, devi batterti con me.
Il Mago s’infuri`o e venne fuori armato fino ai denti [37] : ma, come gli vide in mano quella spada, url`o:
– Povero me!
E si butt`o in ginocchio:
– Salvami almeno la vita!
– Sciogli l’incanto della Principessa, e avrai salva la vita.
Il Mago trasse di tasca un anello, e gli disse:
– Prendi; va’ a metterglielo al dito mignolo della mano sinistra, e l’incanto sar`a disfatto.
Il giovanotto, tutto contento, si presenta al Re:
37
armato fino ai denti – вооруженный до зубов
– Maest`a, `e vero che chi guarisce la Principessa sar`a genero del Re?
– Vero, verissimo.
– Allora sono pronto a guarirla.
Chiamarono la Principessa, e tutti quelli della Corte gli s’affollarono attorno; ma le aveva appena messo al dito l’anello, che la Principessa divamp`o tutta una fiamma! Fu un urlo. Nella confusione, il giovanotto pot`e scappare, e non si ferm`o finch'e non giunse dove gli era apparsa la Fata:
– Fata, dove sei?
– Ai tuoi comandi [38] .
38
Ai tuoi comandi – к твоим услугам
Le narr`o la disgrazia.
–Tieni questo pugnale e ritorna dal Mago; vedrai che questa volta non si far`a beffa di te [39] .
E gli disse minutamente come doveva regolarsi. Il giovanotto and`o subito, e picchi`o tre volte al portone.
– Temerario, temerario! Che cosa vieni a fare fin?
– Se tu sei Mago davvero, devi batterti con me.
Il Mago s’infuri`o e venne fuori, armato fino ai denti. Ma come gli vide in mano quel pugnale, si butt`o in ginocchio:
39
farsi beffa di qd – издеваться/глумиться над кем-либо
– Salvami almeno la vita!
– Mago scellerato, ti sei fatto beffa di me! Ora starai l`i incatenato, finch'e l’incanto non sia rotto.
Lo leg`o bene, piant`o il pugnale in terra, e vi attacc`o la catena. Il Mago non poteva muoversi.
– Sei pi`u potente, lo vedo! Torna dalla Principessa, cavare dal dito l’anello del gioielliere e l’incanto sar`a disfatto.
Il giovanotto non aveva animo di [40] presentarsi al Re; ma saputo che la Principessa era cavata con poche scottature, perch`e tutti quelli della Corte avevano spento le fiamme, si fece coraggio [41] e si present`o:
40
avere l’animo di fare qc – осмелиться /решиться сделать что-то
41
farsi coraggio – храбриться, мужаться